Il Comitato regionale per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna
(CORECOM), indice per l’annualità 2024 la
quinta edizione del Premio CORECOM Sardegna “GIANNI MASSA”.
GIANNI MASSA
Autorevole punto di riferimento nel mondo dell’informazione isolana, iniziò la sua carriera
giovanissimo, a soli 17 anni, nel Corriere di Tripoli e per vari decenni ha rappresentato la
personificazione dell’AGI in Sardegna, l’Agenzia giornalistica nella quale era stato assunto
nel 1960.
È stato, altresì direttore responsabile del Messaggero Sardo, il periodico fondato nel 1969
col finanziamento della Regione, per tenere i contatti con gli emigrati sardi nel mondo ed
ha collaborato con diverse testate, tra le quali il quotidiano milanese Il Giorno.
Ha ricoperto l’incarico di Vicepresidente dell’Associazione Stampa Sarda e di Presidente
del Co.re.rat, il Comitato regionale antesignano dell’attuale Corecom.
SEZIONE SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Le classi degli istituti che aderiranno all’iniziativa potranno presentare un proprio
elaborato creativo e originale sul tema de “La violenza nella rappresentazione mediatica”.
Tali elaborati saranno valutati al fine della assegnazione di un premio destinato alla classe
distintasi per qualità creativa e comunicativa del lavoro proposto.
2) Modalità di presentazione
La partecipazione al concorso è aperta alle classi degli istituti che aderiranno all’iniziativa.
Ciascuna classe potrà inviare, anche da posta elettronica ordinaria, un elaborato, frutto
della sua creatività e inventiva, sulle tematiche in oggetto entro il 31/10/2024, all’indirizzo
di posta elettronica certificata corecomsardegna@pec.crsardegna.it .
Il premio sarà assegnato agli elaborati ritenuti dalla commissione più interessanti rispetto
ai temi legati a “La violenza nella rappresentazione mediatica”. Ai partecipanti è
riconosciuta la massima libertà nella scelta della tipologia di elaborato da produrre di cui
si elencano, a titolo esemplificativo, le seguenti forme espressive:
• materiali didattici interdisciplinari e multimediali da pubblicare su web e fruibili
gratuitamente;
• opuscoli, fumetti, spot pubblicitari;
• manifesti, elaborazioni grafiche, rappresentazioni fotografiche;
• testi e ipertesti realizzati dagli studenti (studi, ricerche, manuali di buone pratiche,
giornalini di classe, newsletter, ecc.), riguardanti i temi oggetto del concorso;
• elaborati multimediali e cortometraggi (durata massima di 5 minuti) riprodotti in
formato digitale su DVD o CD.
I Progetti premiati saranno oggetto di un’apposita pubblicazione multimediale pubblicata,
come esito conclusivo del percorso, sul sito web del Corecom e veicolata sui canali di
comunicazione delle altre istituzioni impegnate nella promozione del concorso.
3) Valore dei premi: 9 mila euro
Per l’edizione 2024 saranno attribuiti 3 premi, ciascuno di € 3.000.
I premi saranno accreditati sul conto corrente degli Istituti scolastici di pertinenza dei
vincitori e dovranno essere utilizzati esclusivamente per l’acquisto di materiali o servizi
aventi natura educativo formativa destinati ai vincitori stessi.
Delle spese effettuate, dovrà essere presentata idonea rendicontazione.
Per l’edizione 2024 del Premio Gianni Massa il tema individuato dal Comitato è “La
violenza nella rappresentazione mediatica”.
La scelta del tema di questa edizione del Premio Gianni Massa nasce dalla consapevolezza
del ruolo svolto dal sistema dell’informazione nella formazione dell’opinione pubblica.
Troppo spesso il grido unanime di condanna contro la violenza dura solo lo spazio di
qualche giorno.
Il premio Gianni Massa 2024 intende ribadire l’importanza del contrasto ad ogni tipo di
violenza nella comunicazione e nell’informazione. Il premio vuole rappresentare una
finestra di approfondimento di idee su uno stile di comunicazione assertiva e aperta nella
quale sia possibile il dialogo in cui pensieri ed emozioni si dipanino con eleganza, senza
mai calpestare i diritti e la dignità degli interlocutori. Una comunicazione in cui la diversità
venga accolta come un’opportunità di arricchimento personale e collettiva.
Spesso i media, attraverso messaggi inopportuni, producono degli effetti negativi e
veicolano esempi violenti. Assistiamo, sempre più di frequente, a fenomeni di
comunicazione aggressiva, dove bisogni e opinioni vengono espressi con forza, ignorando
i pensieri altrui.
Ci troviamo dinanzi ad un progressivo impoverimento del linguaggio, favorito anche dai
nuovi stili di vita sempre più frenetici, dove l’importante è farsi capire e non più la forma
delle comunicazioni. Questo lo ritroviamo nell’uso massiccio di brevi sms da parte dei
giovani ma anche nelle trasmissioni, nei talk-show di informazione politica, dai toni rissosi
e triviali, nei programmi d’attualità, spettacolo o gossip nelle quali la violenza verbale e il
repertorio d’attacco sembrano essere l’ossatura espressiva.
Urla e liti in diretta, l’atteggiamento del sovrapporsi agli altri sono ormai diventate la cifra
stilistica della programmazione.
Contro questo condotta lesiva e diseducativa per il pubblico, soprattutto dei più giovani, il
Corecom Sardegna ritiene sia improrogabile porre l’accento sul problema e promuovere
un’opera di sensibilizzazione antiviolenza.
La stessa rete sta diventando il luogo privilegiato dell’incitamento all’intolleranza, all’odio,
alla diffamazione. Volgarità e violenza sono ingredienti di largo consumo e non mancano
esempi in cui stagna una violenza meno evidente, ma altrettanto perniciosa.
L’animosità verbale, così come il fenomeno del sessismo nella comunicazione è una piaga
da estirpare alla radice.
Di sovente la violenza verbale è anticipatrice di violenza fisica e lacerazione sociale.
Combattere la violenza in tutte le sue declinazioni è un dovere civile ed etico a cui le
istituzioni devono rispondere. Noi, come Corecom Sardegna, non possiamo abbassare la
guardia ma dobbiamo incrementare la nostra azione di denuncia e sensibilizzazione.
Il Comitato Regionale delle Comunicazioni della Sardegna si unisce alla comunità
internazionale per ribadire l’importanza di contrastare ogni tipo di violenza nella
comunicazione e nell’informazione.
Il nostro auspicio è che il premio Gianni Massa sia una opportunità per approfondire le
cause della violenza e per esplorare strategie efficaci di prevenzione.
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